Il carnevale in Basilicata è davvero all' insegna della tradizione:antichi riti contadini,falò,specialità corinarie tipiche,lo fanno da padroni nei festeggiamenti da nord a sud della regione.Gli antichi riti del Carnevale sono ancora vivi,soprattutto nei piccoli centri della Basilicata.Una volta rappresentavano una delle rare occasioni di svago e di divertimento,dando anche luogo al pretesto di mangiare un po'meglio.Oggi sono occasioni di riscoperta di riti e tradizioni fortunatamente sopravvissuti alla modernità.La Basilicata ha maschere legate alla tradizione arcaica e contadine e a volte al personaggio dell'uomo selvatico.I campanacci caratteristicano invece il carnevale di San Mauro Forte e il carnevale di Montescoglioso.
Personaggio proveniente dalla tradizione latina della fabula atellana(farsa popolare originaria della città di Atella,irriverente e sboccata,caratterizzata dalla presenza di tipi fissi,fortemente caratterizzati nell'aspetto e nel comportamento),Dosseno deve il suo nome a una caratteristica fisica,la gobba,che risponde anche a un atteggiamento dell'animo.La gobba era segno di malizia e abilità nel raggiro,nella truffa.Ladro,avido e imbroglione,giovane o vecchio che sia,Dosseno viene sempre rappresentato come brutto e goffo,facile alle battute grossolane e a lunghi discorsi da ciarlatano.
Macco è una delle maschere tipiche della farsa atellana di origine latina.Il suo tipo è quello del contadino rozzo e grossolano,crapule e geloso,che spesso finisce per essere bastonato e menato per il naso.Nelle raffigurazioni che possediamo egli ci appare calvo,con una maschera dotata di un enorme naso adunco,di un paio di orecchie spropositate e di una larga bocca con pochi denti radi,che gli conferiscono un'espressione fissa ed inebedita.Dotato di una duplice gobba,sulle spalle e sul petto,Macco indossa un abito ampio e bianco da cui gli deriva il nome di "monus albus".L'origine del nome è controversa:per alcuni significa semplicemente"sciocco,stupido"per altri allude invece al "maco",pietanza di farro maciullate, il cui colore livido somiglia a quello dovuto alle botte spesso ricevute dal personaggio.