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Regione Friuli

Le pietre del Carso

Leggenda

Il Carso è una terra brulla, piena di sassi di tutte le forme e grandezze, ma molto tempo fa era ricoperta di verde.Un giorno Dio si accorse che un mucchio di rocce impediva il passaggio ai contadini.Era molto pericoloso,perché ogni tanto qualche roccia cadeva e poteva colpire qualcuno se passava di lì.Perciò diede l'incarco all' Arcangelo Gabriele di prendere tutte le pietre e buttarle nel Mar Adriatico.Gabriele prese un sacco e lo riempì di rocce.Quando arrivò sopra il Carso ,il diavolo lo vide e, curioso di capire cosa c'era nel sacco, lo bucò con le sue corna.I massi caddero rotolando da tutte le parti così il Carso diventò un'enorme pietraia.

La realtà storica

Il Carso è la regione più orientale delle Alpi caratterizzata da un fenomeno chiamato "carsismo".Le rocce di questa parte delle Alpi sono calcaree, cioè contengono il carbonato di calcio che si scioglie con l'acido carbonico,cioè con una reazione tra pioggia e anidride carbonica.Questo fenomeno produce una corrosione: l'acqua scava grotte , inghiottitoi e doline (depressioni del terreno).Grazie al gocciolamento dell'acqua crescono le stalattiti e le stalagmiti.In superficie il terreno è poco fertile.

La Bora

Leggenda

La strega

Bora è una strega bruttissima che vive nelle caverne del Carso perché nessuno possa vederla.Un giorno strinse un patto con gli uomini: sarebbe stata nelle caverne durante la bella stagione, mentre nella brutta stagione sarebbero stati gli uomini a rimanere nelle case, mentre lei avrebbe potuto scorrazzare liberamente  per le strade trascinando tutti di qua e di là.


La ninfa

Altre persone pensano che non sia una strega,ma una ninfa bellissima che soffiava solo d'estate per portare un po' di refrigeria a chi lavorava nei campi.Un giorno un gruppo di guerrieri decise di stabilirsi dove Bora giocava.Purtroppo uno di loro uccise il dio a cui la ninfa era molto affezionata.Lei si arrabbiò molto e diventò nemica degli uomini.Quindi,per vendetta,ancora oggi, soffia gelida violentemente per far sentire tutta la sua fredda rabbia.

Strega o ninfa,quel che sia,la gente prima di uscire di casa,guarda fuori dalla finestra per vedere se c'è Bora che scorrazza per le strade della città.

Realtà

La Bora è un tipo di vento che soffia in inverno arriva in Italia dal Nord,attraverso un' interruzione delle Alpi Giulie,chiamata "porta della bora".Si dirige verso il Mare Adriatico investendo la città di Trieste ad alta velocità.Per questo, lungo i marciapiedi, vengono strette lunghe catene alle quali si possono aggrappare i pedoni per non essere spazzati via.

Cosa vedere in Friuli

I Laghi di Fusine

Un posto da fiaba,che si trova immerso nella foresta di Tarvisio.Due piccoli laghi in cui si affaccia il monte Mangart.

Particolarità

In inverno,la zona dei laghi di Fusine è  uno dei posti più freddi di tutta la regione Friuli e spesso vi si registrano le temperature minime d' Italia (al primo,secondo e terzo posto si collocano rispettivamente le Melette di Gaio e di Forza dell' Altopiano di Asiago,la Valle di Londro tra Dobbianco e Cortina d'Ampezzo e l' altopiano di Livigno).

Curiosità e cultura

I laghi hanno avuto una certa recente celbrità al livello nazionale,perchè sulle rive sono state girate varie scene del film "La ragazza del lago",di Andrea Molaioli nel 2007.Inizialmente il parco era del Vescovo di Bamberga.

Il Golfo di Trieste

                                                     

Il Golfo di Trieste è un' inseatura del Mar Adriatico,compresa tra l'isola di Grado (Friuli) e punta Salvatore (Croazia),nei pressi di Pirano (Slovenia).

La Laguna di Grado

La Laguna di Grado è una laguna situata nell'Alto Adriatico che si estende da Fossalon di Grado fino all'isola di Anfora,all'altezza della foce dei fiumi Ausa e Corno.

Laguna occidentale (palù de soto) 

La Laguna Occidentale è la più estesa e ricca di isole.Fin dal passato era solcata da vie d'acqua che collegavano Grado al sistema portuale di Aquileia,così come è stato recentemente evidenziato dal ritrovamento di una nave oneraria romana del I secolo d.C.

Laguna orientale (palù de sora)

La Laguna orientale è la più recente e la meno profonda.Dopo la bonifica dell' area del Fossalon,realizzata nella I metà del secolo scorso,la sua supericie è sostanzialmente dimezzata.

Monte Lussari

            

Si trova nel comune di Tarvisio,a Sud della frazione di Campobasso.Il nome in slovenio significa letteralmente "Le sante alture".

Il santuario

La prima cappella,della quale non rimane più traccia,venne costruita nel 1360 nel luogo dove secondo la tradizione venne ritrovata una statuetta della Madonna col bambino.L' attuale chiesa risale invece al 1500 ed al 1600.Nel corso dei secoli ha subito alcuni danneggiamenti: nel 1807 venne colpita da un fulmine e nel 1916 venne bombardata,ma venne sempre ricostruita.Nell'anno 2000,in occasione del Giubileo la chiesa è stata completamente ristrutturata e rinnovata.La chiesa è chiamata anche "dei tre popoli",in quanto è luogo di pellegrinaggio per le genti di tutte e tre le nazionalità confinanti:austriaci,italiani e sloveni.

Curiosità

Curiosità

A Cervignano del Friuli si produce un celebre vino,il Refosco dal Peduncolo Rosso,apprezzato già dagli antichi Romani col nome di Pucinum.

Un giovane del Friuli-Venezia Giulia ha a disposizione un numero di scuole superiori maggiore rispetto ai coetanei di altre regioni

Sagre e F

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CIVIDALE la messa dello Spadone

Si svolge il 6 gennaio e fu istituita secondo la tradizione da un patriarca di Aquileia,De Rendeck,che usava la spada sia per combattere sia per benedire.Alla messa,celebrata secondo il rito antico e con musiche medievali pertecipe un diacono con un elmo dorato decorato con piume multicolori e la spada appartenuta a De Rendeck.La benedizione della folla viene effettuata per mezzo della famosa arma.

TARCENTO festa dei Pignauri

I "Pignauri"sono grosse cataste di tronchi e arbusti che si accendono la sera del 6 gennaio.Una stella viene fissata sulle cime di una pertica e un piccolo gruppo di contadini porta questo simbolo lungo le pendici del colle di Coia.Seguono i tre Re Magi e una sfilata di persone in costume del Trecento. Il corteo raggiunge il Castello di Frangipone e qui viene acceso il "Pignarul Grant".Si accendono anche altri "Pignauri" predisposti sulle pendici dei monti,e dalla direzione delle fiamme che si levano dal falò si traggono auspici per il futuro.

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