Curiosità

L'Etna

L'Etna è il vulcano attivo più alto dell'Europa. Per raggiungere la vetta bisogna fermarsi al rifugio " Sapienza" ai piedi di questo promontorio e, prendere la funivia. Il paesaggio che si trova ai primi 2600 m di aletezza, lascierà senza fiato sia per il terreno brullo, sia per il panorama mozzafiato che si potrà ammirare da tale punto. Per proseguire e vedere le bocche fumanti, ci sarà bisogno di una guida. Molti, inoltre, fanno trekking per arrivare alla prima tappa. E nei mesi invernali sci ovviamente con l'attrezzatura adeguata. Essendo un vulcano ancora attivo bisogna informarsi prima di sceglierlo come possibile destinazione.

San Vito Lo Capo

San Vito lo capo è una piccola cittadina che si approccia su uno dei migliori mari della  Sicila. L'acqua è cristallina,la sabbia è chiara e sottilissima. Sembra un gioiello dei caraibi, ma è molto più vicina. durante le serate estive si pùo camminare in questo trfficato paesino. Le escursioni in barca sono consigliate per vedere " La riserva dello Zincaro" e " Scopello" mare incontaminato e paradisiaco. Un mare così bello si trova a favignona, isola dell'arcipelago delle Ecadi, raggiungibile con aliscafo da Trapani.


Agrigento

Agrigento è una città medievale, antica e anche moderna. Splendida cittadina siciliana e capoluogo di provicia che è situata 230 metri sopra il livello del mare e con circa 56000 abitanti. Si estende di 245 km2, fu la città di tanti personaggi storici. Agrigento fondata nel 500 a.C. dai greci; inizialmente il suo nome era Akragos. La città sorse vicino a un fiume e il suo porto era il punto del commercio con gli altri paesi. Nel quinto secolo a.C. la città visse un periodo di splendore dal punto economico, culturale e artistisco che finì bruscamente nel 406 a.C. quando la città fù attaccata dai Romani, che la ribbattezzarono  Agrigentum. Fin dalle origini gli abitanti di Akragas eressero un muro per difendere la loro città. All'interno c'era una serie di strade principali. Ale di fuori c'erano le necropoli. Sulle colline furono eretti i templi per gli Dei.

La Valle Dei Templi

Agrigento rappresenta uno dei luoghi più affascinanti di tutta l'isola, nonostante di alcuni d'essi non ne rimane niente per esempio:

Il templio di Hera Lacino: Era circondato da colonne e sorgeva su un podio di 4 gradini

Il templio di Zeus Olimpo: Non fu mai portato a termine distrutto dai terremoti

Il templio di Efesto: Ora ridotto a rudere.

 

Le saline di Mozia


Mozia era una piccola isola in mezzo ad una laguna, così piccola da non far supporre di aver avuto parte della storia nella grande isola, La Sicila.

Oggi non si usano più i mulinin a vento, poichè il processo è meccanizzato, ma vediamo in sintesi come funziona una salina:

Attraverso il canale Demaniale vengono riempite 2 vasche più esterne e più grandi, dette Fridde a causa della temperatura dell'acqua. Il grado di salinità che vieni misurato in Baume e la temperatura dell'acqua aumentano. Da qui l'acqua passa alla rinfusa, che, come dice il nome, collega il vasu alle caure dove l'acqua si riscalda aumentando anche il grado di salinità.Da qui l'acqua passa alle vasche salanti o cassedri dove si formano strati pure di sale che verranno raccolti a metà luglio e a metà agosto. I mucchi di sale vengono raccolti a forma di tetto a capanna, disposti lungo l'arioni e lasciati all'aria e alla pioggia, perchè si possano lavare dalle impurità; infine coperti da tegole che li riparano dalle intemperie e dallo sporco

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Necropoli

Necropoli-Una serie di pietre tombali e di urne caratterizzano la necropoli a Caica ad incenerezzazione. Esisteva inoltre una seconda necropoli sulla terraferma in località Birgi proprio in corrispondenza della " Strada sommersa " .


Notizie

La posizione geografica dell'isola, la bellezza dei suoi luoghi è la generosità della sua terra hanno conribuito a fare per secoli la meta prediletta dei conquistatori che, pur tra guerre e rivolte, hanno però lasciato testimonianze artistiche e culturali inestimabili del loro passaggio. Basta pensare ai templi della valle di Agrigente, ai mosaici Bizantini del duomo mon reale, agli affreschi di piazza Amerina o delle architetture Arabe Palermitane per comprendere quanto considerevole sia stato il lasciato delle popolazioni e delle civiltà che nei secoli che hanno abitato l'isola.

Tracce di insediamenti umani in Sicilia si riscontrano fin dall'età della preistorica, come dimostrano le pitture pietrali,e i manufatti neolitici avvenuti nelle grotte dell' Addaura o in quelle delle isole Ecadi ed Eoli. Ma il 1° forte sviluppo avvenne nel IX secolo a.C. quando sulle coste orientali Siciliane giungono i Fenici un popolo di commercianti e navigatori che fondarono centri importanti centri tra cui il futuro capoluogo Palermo.